La Wada strappa il sogno olimpico ad Alex Schwazer: no a sconto squalifica. Sentenza impossibile da accettare

La Wada strappa il sogno olimpico ad Alex Schwazer: no a sconto squalifica. Sentenza impossibile da accettare
Alex Schwazer squalifica

La Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, ha emesso una sentenza impietosa nei confronti di Alex Schwazer, privandolo della possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Parigi nell’anno successivo, non ha ridotto la squalifica. Un verdetto che ha tracciato una linea netta nel destino dell’atleta italiano, gettando un’ombra sulla realizzazione del suo sogno olimpico.

Il sogno olimpico di Alex Schwazer

Alex Schwazer ha varcato la soglia della casa del Grande Fratello portando con sé un ambizioso sogno: qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi del 2024. Tuttavia, dopo due anni di attesa ansiosa, l’Agenzia Mondiale Antidoping ha preso una decisione che ha fatto crollare le speranze di Schwazer.

Nella diretta del 16 novembre, il marciatore ha affrontato la telecamera per condividere la devastante notizia. Con voce intrisa di delusione, ha esposto la sua prospettiva, considerando la sentenza come profondamente sbagliata. Schwazer ha sottolineato di sentirsi penalizzato per aver contestato un verdetto sportivo, lottando per la sua innocenza. Nonostante il duro colpo, ha esortato a non drammatizzare la situazione.

“Ritengo che sia una decisione profondamente sbagliata. Credo di pagare per il fatto di non aver accettato un verdetto della giustizia sportiva e di aver lottato per la mia innocenza”, ha commentato Schwazer.

E ha aggiunto: “Mi aspettavo questa decisione. Andrò avanti con gli allenamenti, amo lo sport e non intendo stare male per decisioni che riguardano lo sport”.

La reazione di Giampiero Mughini

Le parole di Schwazer hanno provocato una reazione emotiva sia da parte di Alfonso Signorini che di Giampiero Mughini, quest’ultimo ha elogiato la correttezza del pagamento del prezzo per gli errori commessi. Tuttavia, Alex Schwazer ha richiesto una riduzione della squalifica, sottolineando la durezza della pena per un atleta che percorre quasi 50 chilometri ogni giorno.

L’influenza del Docu-film sulla decisione

La telefonata di Signorini a Schwazer in Super Led ha rivelato il peso del docu-film sulla decisione. Schwazer ha ammesso di aver continuato a dimostrare la sua innocenza, ma ha evidenziato che ciò non è stato ben accolto. Il docu-film è emerso come un elemento chiave nella decisione che ha condizionato il destino dell’atleta.

Conversazione con la moglie

Schwazer ha avuto un momento di intimità con la moglie Kathrin Freund, che ha cercato di incoraggiarlo ad affrontare il futuro. Esortandolo a pensare al periodo successivo alla squalifica, ha sottolineato che i loro bambini sarebbero comunque felici di rivederlo nelle competizioni, incanalando così il sostegno della famiglia.

Il limite del tempo

La squalifica di Schwazer per doping terminerà il 7 luglio, una data che si rivela essere troppo tardiva per permettergli di perseguire la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, programmate dal 26 luglio all’11 agosto. La finestra di opportunità si è chiusa, ma Schwazer sembra determinato a continuare gli allenamenti e a valutare il suo futuro sia nella Casa del Grande Fratello che al di là di questa decisione cruciale.